IL MANUALE DELLA GIBSON LES PAUL CHITARRA ELETTRICA LIBRO acquistare settare manutenzione

Il Manuale della Gibson Les Paul. 

Autore : Paul Balmer

Formato : Libro
Pagine : 200

Come acquistare, settare e mantenere la leggendaria chitarra elettrica Les Paul.

Questo semplice manuale offre informazioni su come ottenere il meglio dalla propria Les Paul, sia essa un modello economico Epiphone o una costosa Sunburst del ‘59.

Con guide passo passo e chiare fotografie a colori, gli argomenti affrontati comprendono il cambio dei pickup, la sistemazione del truss rod e la comprensione di alcuni importanti setup live. Lo stesso leggendario Les Paul ha fatto onore a questo manuale con un’introduzione e un’approfondita intervista dedicata ai retroscena della sua chitarra. 

LIBRO IN ITALIANO . 

Contenuti
100 Casi di studio specifici
 ‘Regular’ Custom Shop Manico ‘59 Quilt Top 104
 Gibson Les Paul ‘Standard’ Manico Anni ‘60 108
 Gibson Les Paul moderna ‘Standard’ 112
 Epiphone ‘Standard’ plus realizzata in Cina 116
 Epiphone Goldtop ‘56 costruita in Cinaa 120
 Riedizione LPB7 costruita negli Stati Uniti dalla
‘Custom, Art & Historic Division’ 124
 HD SX Pro realizzata negli USA 128
 Goldtop ‘Regular’ costruita nel 1953 134
 ‘Deluxe’ costruita negli USA 138
 Epiphone Special costruita in Cina 142
 Modello signature Peter Frampton Custom Shop 146
 Chitarra ‘Robot’ costruita negli USA con sistema  di auto-accordatura Tronical 
 La chitarra ‘Greeny’ di Peter Green realizzata negli USA nel ‘59 
 Gibson Les Paul ‘Traditional’ a 12 corde 154
 Gibson Les Paul Baritone ‘Studio’ 158
 Gibson ‘Jimmy Page’ #1 Custom Shop Limited Edition 162
 Gibson ‘Pro Deluxe’ Eric Clapton 164
 Gibson Les Paul Studio ‘50s Tribute con Min-ETune 168
 Gibson ‘Tronica’ Min-ETune 172
 Gli utilizzatori di Les Paul più importanti e le loro chitarre
 Les Paul 176
 Freddie King 178
 Hubert Sumlin 178
 Mike Bloomfield 179
 Eric Clapton 180
 Peter Green 182
 Gary Moore 183
 Mick Taylor 184
 Jimmy Page 184
 Mark Knopfler 186
 Joe Bonamassa 187
188 Appendici
193 Glossario
194 Contatti utili
196 Indice analitico
6 Prefazione
8 Introduzione
12 Les Paul ‘Standard’ o ‘Traditional’
14 Acquistare una Les Paul
 Le nuove Les Paul 16
 Altre opzioni relative alla Les Paul 17
 Les Paul di seconda mano 18
20 Conosci la tua classica Goldtop del ‘53
26 Conosci la tua classica Les Paul ‘Standard’
 L’illustre ‘House of Epiphone’ 32
34 Settaggio e intonazione
 Sistemazione del Tune-O-Matic 36
 Il vibrato Bigsby 42
 Selezione dei pickup 44
 Accordatura 45
46 Riparazioni, manutenzione e sistemazioni
 La sicurezza prima di tutto 48
 Strumenti e ambiente di lavoro 50
 La borsa degli attrezzi essenziale per le esibizioni dal vivo 53
 Val la pena di fare un po’ di manutenzione... 54
 Riparazioni a bordo palco 58
 Verifiche trimestrali 60
 Messa a terra e problemi legati alle radiofrequenze 66
 Riparazione della lacca e rifinitura dei tasti 70
 Riparazione del manico della Les Paul 74
 Varianti nel ponte della Les Paul e nello stop tail 78
 Sostituzione delle meccaniche 79
 Sostituzione dei pickup 80
 Regolazione dell’altezza dei pickup 83
 Controlli di volume 84
 Sistemazione del capotasto 88
 Opzioni per il ricablaggio 92
 Sistemazione del truss rod

Iniziai a sperimentare con la chitarra a corpo solido negli ultimi

Anni ‘20. Avevo già cannibalizzato il telefono di mia madre
per amplificare la mia voce e l’armonica, quando un cliente
si lamentò del fatto che non riusciva a sentire la mia chitarra.
Iniziai quindi a lavorarci. Amplificare semplicemente la chitarra
con un pickup di tipo fonografico produceva un forte feedback
acustico, motivo per il quale provai a riempire la chitarra di
stracci. Alla fine la riempii di gesso!
I miei esperimenti proseguirono molto tempo dopo, nella
fabbrica Epiphone di New York - fondamentalmente installando
pickup sperimentali per chitarra su un pezzo di legno squadrato
da 4x4.
La cosa funzionò, ma tutti si misero a ridere. Sai com’è, la
gente ascolta con gli occhi. Applicai quindi allo “scheletro”
un paio di parti sagomate in modo che assomigliasse a una
chitarra tradizionale, e tutti furono felici.
Ad ogni modo, nessuno dei costruttori di chitarre seppe
vedere le potenzialità dell’idea fino al 1950, quando il mio
amico Leo Fender creò la sua ‘pagaia da canoa’ - casualmente
me ne diede anche una, che possiedono ancora ma che non
ho mai suonato. Ero interessato a una chitarra di tipo Gibson
o Epiphone, come le magnifiche L5 che ho dal 1929-30 o
la mia Epiphone con numero di serie 6867, munita dell’utile
“botola” sul retro. Questo strumento malmesso era fantastico,
in quanto potevo sperimentare continuamente diversi pickup e
potenziometri senza bisogno di smontare la chitarra. Avevo tre
strumenti di questo tipo, quindi potevo tenerne uno come punto
di riferimento e sperimentare sugli altri.
Alla fine, quando Gibson tornò da me nel 1951, avevo un
gran numero di idee per la realizzazione di una chitarra elettrica
a corpo solido. Possiedo ancora le mie prime due Les Paul, che
sono le due chitarre migliori che abbia.
Sono felice che la chitarra che porta il mio nome sia
diventata tanto popolare. Funziona bene, ha solo bisogno di un
po’ di amore e attenzione di tanto in tanto, come ogni ragazza.
Cerca di essere una brava persona e divertiti mentre lo fai.
Lester William Polfus    Settembre 2008
 
 
 
Lester William Polfus, noto anche come ‘Rhubarb Red’,
propose per la prima volta l’audace idea di una chitarra
elettrica a corpo solido a Gibson Guitars nel 1946.
Inventore visionario e musicista, Polfus aveva compreso i limiti legati al semplice
inserimento di un pickup elettrico all’interno di una chitarra acustica archtop
convenzionale già nel 1941. Con il nome d’arte di Les Paul, la sua fama raggiunse
rapidamente un livello che gli permise l’accesso nei weekend alla fabbrica Epiphone di
New York sulla 14ª strada. Queste sessioni di sperimentazione diedero vita alle cosiddette
‘log guitar’ - chitarre acustiche divise a metà con un pezzo solido 4x4 inserito al centro
per ospitare pickup. I suoi esperimenti generarono anche le ‘Klunkers’, archtop Epiphone*
con un accesso sul retro per facilitare lo scambio sperimentale di pickup e componenti
elettroniche. Portò queste chitarre sperimentali a Gibson, che rise di tale audace
spettacolo.
Per mettere queste vicende nella giusta prospettiva si tenga conto che Gibson nel
1946 era un’azienda artigiana ben consolidata.
Era stata fondata nel 1894 sotto la guida iniziale di Orville Gibson e aveva costruito una
reputazione legata alle rivoluzionarie chitarre ‘orchestrali’ arched top dedicate a formazioni
da ballo, jazzisti e musicisti di vaudeville, approfittando dell’introduzione da parte dei
fratelli Larson di nuove corde metalliche più robuste e dal maggior volume.
Avevano accettato l’aggiunta dei pickup sulle loro chitarre intagliate a mano,
ma quello che proponeva quel buffone di Polfus era veramente troppo!
Ad ogni modo, nel 1950 le cose stavano cambiando. I musicisti
‘western swing’ avevano compreso rapidamente i vantaggi delle chitarre
Broadcaster ‘a pagaia di canoa’ di Leo Fender, e partì una chiamata
dall’ufficio del capo di Gibson/CMI Maurice Berlin: ‘trovate quel
ragazzo con quella specie di manico di scopa!’.
Questo portò all’altra chitarra iconica della popular music, che
affianca e completa alla perfezione la Fender Stratocaster.
A differenza della Stratocaster, ad ogni modo, la Les Paul mancava
di una fase di studio e sviluppo produttivo. Nel 1954 Leo Fender aveva
imparato molto dalle sue chitarre Esquire, Broadcaster e Telecaster;
musicisti preparati gli avevano dato tutte le indicazioni di cui aveva
bisogno. Nonostante gli intoppi dell’ultimo minuto con il sistema di
vibrato, la Strat del 1954 fu un’invenzione pressoché perfetta.
La Les Paul del 1952, al contrario, fu praticamente un
disastro. Come vedremo, il ponte originale era ingestibile, così
come l’inclinazione del manico. Cosa ancora più importante,
gli humbucker dal classico suono - la voce da dinosauro della
Les Paul - dovevano ancora essere inventati. Fortunatamente,
tuttavia, l’aspetto della chitarra era buono, e Les Paul stesso 
 

 

 

 

DISPONIBILE ANCHE IN INGLESE. 

 

GIBSON LES PAUL HANDBOOK How Maintain Set Up Modify Paul Balmer. 

GIBSON LES PAUL MANUAL, Haynes.

Introduced in 1952, the Gibson Les Paul has become the world's second most popular electric Guitar, favoured by legendary Guitarists such as Joe Perry, Jimmy Page, Slash, Peter Frampton and Zakk Wylde. Designed by the great musician and innovator, Les Paul, with help from Gibson craftsmen, this Guitar has constantly evolved and in 2007 an all digital model was launched. Today, while original models change hands for thousands of pounds, almost identical Epiphone and Gibson models are mass-produced for sale worldwide. The Gibson Les Paul remains a classic instrument and, with the help of this practical 'how to' manual, will last a lifetime.

Paul Balmer has played and taught Guitar for forty years. His background includes broadcasting, video/DVD production and authorship of several books. Besides Haynes's Fender Stratocaster Manual, he has written the acclaimed official biography of Stephane Grappelli, the jazz Violinist published by Omnibus Press. 176 pages. Language: English .

Prezzo: €26,99
€26,99
Articolo: 6466
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Numero pagine: 
178
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