LIBRO CON CD

PENTATONIC & MODAL TRICKS CD chitarra TABLATURE Donato Begotti, Antonio Cordaro

PENTATONIC & MODAL TRICKS. CD TABLATURE

Donato Begotti, Antonio Cordaro

IN ITALIANO

Donato Begotti, che questa volta ha realizzato, insieme al bravissimo Antonio Cordaro, un corso d'improvvisazione diviso in otto lezioni, appositamente studiato per chi desidera imparare ad utilizzare le scale pentatoniche e i modi della scala maggiore, in maniera immediata e creativa. È frutto di anni di esperienza maturata nel campo della didattica Rock, Blues e Pop. Mediante lo studio di diversi generi musicali, si potrà:

sviluppare un fraseggio efficace,

ottenere una visione chiara della tastiera,

migliorare l'orecchio relativo,

potenziare la tecnica,

migliorare la conoscenza della teoria musicale,

stimolare la propria creatività.

 

Spiegazioni, consigli pratici, diteggiature e regole per guidare le tue improvvisazioni.

Nel CD, 48 esemi musicali e 46 basi per improvvisare, arrangiati come un disco e nello stile di chitarristi di fama mondiale. Per imparare, facilmente e divertendosi, a improvvisare. Pagine 80
 

Ciao e benvenuto in ''Pentatonic It Modal Tricks"!
• Che cos'è?
è un corso d'improwisazione diviso in otto lezioni, appositamente studiato per chi desidera
imparare ad utilizzare Ie scale pentatoniche ed i modi della scala maggiore, in maniera immediata e creativa.
è anche divertente! Suonerai infatti su basi musicali arrangiate come un disco e nello stile di chitarristi di fama mondiale.
è frutto di anni di esperienza maturata nel campo della didattica Rock, Blues e Pop. Mediante lo studio di diversi generi musicali:

Accordatore

BUON DIVERTIMENTO!
è comunque suggerito corredare lo studio di questa metoda con que//o delI'armonia.
2. A partire dalla secondo /ezione in poi.
3. Di lunga durata. per permetterti di improwisare per maggior tempo.

II principio portante
Costruire il proprio fraseggio modale utilizzando Ie scale pentatoniche come scheletro e struttura di base.
• L'esecuzione: è la prima traccia, il suo numero è sempre pari (es. 2, 4, 6 ecc.) e di colore nero
• La base: è la seconda traccia, il suo numero è sempre dispari (es. 3, 5, 7 ecc.) e di colore grigio
• Sviluppare un fraseggio efficace
• Ottenere una visione chiara della tastiera
• Migliorare I'orecchio relativo
• Potenziare la tecnica
• Migliorare la conoscenza della teoria musicale
• Stimolare la tua creatività

In ognuna incontrerai:
• Spiegazioni, diteggiature e regole. Per guidare Ie tue improwisazioni
• 4/5 esempi musicali. Per fare pratica sull'utilizzo della scala oggetto della lezione ed esserti di ispirazione per la creazione dei tuoi lick
• 1 assolo2 Per riassumere e consolidare, ad un livello piu alto, i principi affrontati nella lezione
• Descrizione delle lezioni
• CD audio
Contiene Ie tracce audio con Ie esecuzioni e relative basi3 :
 

Indice
Dediche
Credits
Indice
Gli Autori
Donato Begotti
Antonio Cordaro
Ciao e benvenuto in "pentatonic & Modal Tricks"
Che cos'è ?
Il principio portante
Descrizione delle lezioni
CD audio .
Il principio visto da vicino
Da dove iniziare?
Teoria
Le scale pentatoniche
I modi: Approccio Derivato e Parallelo
Esercizi l
Chord Tone
Ordine dei capitoli

lezione 1
Scale pentatoniche minori e maggiori
Diteggiature
Hotline l
Hotline 2
Hotline 3
Hotline 4
Hotline 5

Lezione 2
Pentatoniche "mixate" e colori "estranei"
Hotline l
Hotline 2
Hotline 3
Hotline 4
Assolo

Lezione 3
Il modo Eolio
Diteggiature
Hotline l
Hotline 2
Hotline 3
Hotline 4
Assolo

Lezione 4
modo Dorico
Diteggiature .
Hotline l .
Hotline 2 .
Hotline 3 .
Hotline 4 .
Assolo .

Lezione 5 .
Il modo Ionico .
Diteggiature .
Hotline l .
Hotline 2 .
Hotline 3 .
Hotline 4 .
Assolo .

lezione 6 .
Il modo Lidio .
Diteggiature .
Hotline l .
Hotline 2 .
Hotline 3 .
Hotline 4 .
Assolo .

Lezione 7 .
Il modo Misolidio .
Diteggiature .
Hotline l .
Hotline 2 .
Hotline 3 .
Hotline 4 .
Hotline 5 .
Assolo .

Lezione 8 .
Il modo Frigio .
Diteggiature .
Hotline l .
Hotline .2 .
Hotline 3 .
Hotline 4 .
Hotline 5 .
Assolo .
Fundamentals .
Consigli pratici .
The making of .
Ringraziamenti .
 

Price: €19,99
€19,99

ALTERNATE PICKING IMPROVER. CD TABLATURE Autore Donato Begotti, Roberto Fazari

ALTERNATE PICKING IMPROVER. CD TABLATURE

LIBRO METODO DI TECNICA CON CD 

Autore Donato Begotti, Roberto Fazari

IN ITALIANO

Donato Begotti chitarrista numero 1 in Italia. TAPI (The Alternate Picking Improver) è un vero e proprio corso di pennata alternata, divertente e organizzato in 8 lezioni di progressiva difficoltà. Il suo scopo è quello di far migliorare in: Tecnica (velocità, tocco, precisione, dinamiche), Musicalità (timing, orecchio relativo, conoscenza di lick di generi musicali diversi), Impostazione (controllo degli arti e della postura), Metodo di studio (definizione di una strategia proficua e autonoma), Emotività (sicurezza nell’esecuzione). Nelle lezioni dall’1 al 6 si svilupperà la pennata alternata, lavorando su cinque importanti aree e su un assolo riepilogativo. Le aree sono: Accelerazione, Scatto, Resistenza, Pattern, Arpeggio. Nelle lezioni 7/8 due assoli riassuntivi, di maggiore difficoltà, serviranno per mettere in pratica, ad un livello tecnico più alto, le abilità ottenute nelle 6 lezioni precedenti. I generi affrontati sono 21, i più importanti e divertenti. Alla fine del libro c’è un Appendice, che contiene suggerimenti utili a mettere il proprio corpo in grado di suonare al meglio, e che è consigliabile consultare prima di iniziare. Il CD allegato contiene 66 registrazioni di altissima qualità: per ogni esercizio si troverà l’esecuzione e la relativa base su cui potersi esercitare. Pagine 40
 

Price: €16,99
€16,99

RASGUEADO FLAMENCO Paul Martínez CD TABLATURE METRONOMO FLAMENCO DE ABANICO-SOLEA-BULERIA

RASGUEADO FLAMENCO, Paul Martínez CD TABLATURE METRONOMO FLAMENCO DE ABANICO-SOLEA-BULERIA

POWER TRAINING APRENDE A RASGUEAR CON 120 TRUCOS

RASGUEADO TRADIZIONALE  
RASGUADO DE ABANICO

 

POWER TRAINING, aprende a rasguear con 120 trucos

Aprende a rasguear con 120 trucos. Incluye cd con ejercicios y metrónomo flamenco. Lección 1 - La Notación en el flamenco; Lección 2 - La Digitación; Lección 3 - La escritura musical; Lección 4 - Cómo hacer un rasgueo; Lección 5 - Lectura de rasgueados; Lección 6 - El rasgueado en la soleá; Lección 7 - El rasgueado en las alegrías; Lección 8 - El rasgueado en la rumba; Lección 9 - El rasgueado en en los tangos;Lección 10 - El rasgueado en la sevillana; Lección 11 - Ejemplo de sevillana ''Mi Portal''; Lección 12 - El rasgueado en la bulería; Lección 13 - Ejemplo de bulería ''Cosas del Querer''

 

íNDICE
Lección 1 - LA NOTACiÓN EN EL FLAMENCO
Lección 2 - LA DIGITACIÓN
Lección 3 - LA ESCRITURA MUSICAL
Lección 4 - CÓMO HACER UN RASGUEADO
Lección 5 - LECTURA DE RASGUEADOS
Lección 6 - EL RASGUEADO EN LA SOLEÁ
Lección 7 - EL RASGUEADO EN LAS ALEGRíAS
Lección 8 - EL RASGUEADO EN LA RUMBA
Lección 9 - EL RASGUEADO EN LOS TANGOS
Lección 10 - EL RASGUEADO EN LA SEVILLANA
Lección 11 - EJEMPLO DE SEVILLANA "MI PORTAL" CON IL PENTAGRAMMA DEL CANTO
Lección 12 - EL RASGUEADO EN LA BULERíA
Lección 13 - EJEMPLO DE BULERíA "COSAS DEL QUERER"

METRÓNOMO FLAMENCO SUL CD

 

METRÓNOMO FLAMENCO
En las seis últimas pistas del cd de audio que acompaña este libro, se incluyen ritmos
percusivos a diferentes velocidades. a modo de metrónomo flamenco que nos permita
sentir el pulso y el compás de la bulería mientras practicamos cada uno de los ejercicios.
Para facilitar la comprensión de la partitura, contamos con las dos últimas pista donde
escuchamos, además del ritmo, una voz que cuenta los tiempos del compás [ingles y
español)

 

100 BPM
47 Metrónomo Flamenco - BULERíA -

 

90 BPM
48 Metrónomo Flamenco - BULERíA -

 

60 BPM
49 Metrónomo Flamenco - SOLEÁ -

 

40 BPM
50 Metrónomo Flamenco - SOLEÁ -

 

100 BPM
51 Metrónomo Flamenco - SEVILLANA -

 

80 BPM
52 Metrónomo Flamenco - SEVILLANA-

 

100 BPM
53 Metrónomo Flamenco - RUMBA-

 

90 BPM

54 Metrónomo Flamenco - RUMBA-

 

100 BPM
55 Metrónomo Flamenco - TANGOS -

 

80 BPM
56 Metrónomo Flamenco - TANGOS -

 

90 BPM
57 Metrónomo Flamenco - ALEGRíAS -

 

80 BPM
58 Metrónomo Flamenco - ALEGRíAS

Price: €59,99
€59,99

REINHARDT DJANGO ...IN ITALY LIBRO CD CHITARRA TABLATURE VIOLINO GRAPPELLI Daphné-Nuages-SWING 39

REINHARDT DJANGO ...IN ITALY. GREAT MUSICIANS SERIES. CD GUITAR TABLATURE,

WITH ADDITIONAL VIOLIN PARTS STEPHEN GRAPPELLI

Include ORIGINAL RECORDINGS CD AND RARE PHOTOS

In ITALIANO, ENGLISH.

Fabio Lossani

In occasione dei 50 anni dalla morte di del celebre chitarrista questo volume propone le trascrizioni nota per nota delle più importanti registrazioni effettuate dal Django Reinhardt nel periodo di soggiorno in Italia tra il 1949 e il 1950 di Django. Il volume è corredato da molte immagini e documenti inediti e da un racconto del periodo italiano dell’artista nonché da un CD contenente le registrazioni originali dell’epoca. L’opera è curata dal chitarrista e giornalista Fabio Lossani. Brani: Daphné - Djangology - Improvisation - La mer - Minor blues - Minor swing (1949 vers.) - Minor swing (1950 vers.) - Nuages - Oci Ciornie - Sweet Georgia brown - Swing 39 - Troubland bolero

Brani:
Daphné
Djangology
Improvisation
La mer
Minor blues
Minor swing (1949 version)
Minor swing (1950 version)
Nuages
Oci Ciornie
Sweet Georgia brown
Swing 39
Troubland bolero

 

Nel 1950 Reinhardt suonò a Milano, Roma e Napoli.

http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=26042&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=/

Price: €26,99
€26,99

LE PIU' GRANDI FRASI ROCK & HEAVY-METAL CD TABLATURE Van Halen-Clapton-Satriani-Angus Young-VAI

LE PIU' GRANDI FRASI ROCK & HEAVY-METAL, CD TABLATURE

IN ITALIANO

Un'opera totalmente dedicata al Rock, una vera enciclopedia dello stile, una raccolta completa di frasi, di «clichés», di «licks» ricavati dai più grandi chitarristi. Troverete in quest'opera circa 200 frasi indispensabili, di difficoltà crescente. La pratica di queste frasi costituirà sia un lavoro di orecchio sia un lavoro tecnico che arricchirà notevolmente il vostro modo di suonare, la vostra scioltezza musicale ma anche e soprattutto la vostra capacità d'improvvisazione, acquistando un vero vocabolario rock. Ogni frase è accompagnata d'informazioni complementari come il supporto melodico utilizzato (scala, modo, arpeggio...) e l'accordo sul quale deve essere interpretato. Ciò per permettervi di capire tutto e quindi di essere capaci di utilizzare in seguito queste frasi in contesti diversi (tonalità...). Quest'opera non vuole essere un'opera a se stante, ma piuttosto il punto di partenza di un lavoro ancora più approfondito, più creativo.
Albert Barbato

Queste frasi hanno dunque anche lo scopo di aiutarvi a sviluppare le vostre proprie idee.
Il CD vi permetterà di sentire ogni frase e quindi di perfezionarne l'esecuzione.

ISBN 978-88-50723-76-8
 

AVVERTIMENTO
Le 187 frasi o "Iick" trascritte in questo libro fanno parte integrante del vocabolario musicale utilizzato nel "Rock". Sono ricavate dalle opere dei più grandi chitarristi (Van Halen, Clapton, Satriani, Angus Young, ecc.) e sono, oggi, per la maggior parte, dei "clichés", delle frasi di riferimento che potranno arricchire notevolmente il vostro modo di suonare.

La pratica di queste frasi costituisce sia un lavoro di orecchio sia un lavoro tecnico. Vi permetterà in certi casi di sentire nuovi "colori" e di poter ritrovarli sul vostro manico.
Affinché il vostro lavoro sia completamente efficace, non esitate a cercare le vostre proprie frasi utilizzando solamente l'inizio della frase o la fine, o il colore armonico o ancora il ritmo degli esempi di questo libro. Date libero corso alla vostra immaginazione e siate produttivi!
Questo libro, costituito da una serie di "Iick", non vuole essere un'opera a se stante, ma piuttosto il punto di partenza di un lavoro ancora più approfondito.
Troverete quindi con ogni frase delle informazioni complementari che riguardano:
• Il supporto melodico utilizzato (scala, modo, arpeggio, triade, ecc.).
• L'accordo sul quale deve (o puo' ) essere interpretata la frase.
Queste informazioni vi permetteranno di utilizzare le frasi in altri contesti (tonalità diversa, ecc.), di apportare variazioni, complementi al fine di personalizzarle ed integrarle cosi' facendo alla vostra esecuzione. Quando appare la parola SWING, cio' significa che l'interpretazione deve essere ternaria.
Per quel che riguarda il CD, non è stato ovviamente possibile fare 187 brani musicali diversi visto che la tecnica ci limita a 99. E quindi le frasi sono state suddivise in 19 gruppi di 10 frasi l'uno.
• La prima selezione racchiude le frasi: 1 a 10
• La 2a selezione racchiude le frasi :.11 a 20
• La 3a selezione racchiude le frasi: 21 a 30
ecc ...
• La 18a selezione racchiude le frasi: 171 a 180
• La 19a selezione racchiude le frasi: 181 a 187
Approfittate del CD per ben ascoltare ed individuare le frasi che vi piacciono. Utilizzatelo ugualmente per correggere i vostri errori e perfezionare in questo modo la vostra interpretazione.
 

Price: €22,00
€22,00

BRAZILIAN GUITAR SOLOS Paolo Mari CD TABLATURE Manha De Carnaval-Água De Beber-Desafinado-O Pato

 

 

BRAZILIAN GUITAR SOLOS, Paolo Mari. CD TABLATURE

IN ITALIANO

 

10 Brasilian Standards arranged for solo guitar. LEARN & PLAY

- A Banda - CHICO BUARQUE DE HOLLANDA - 1966

- Água De Beber - ANTONIO CARLOS JOBIM, VIVICIUS DE MORAES - 1961

- Chega De Saudade - ANTONIO CARLOS JOBIM, VIVICIUS DE MORAES - 1958

- Desafinado - ANTONIO CARLOS JOBIM, NEWTON MENDONCA - 1959

- Manha De Carnaval - A. MARIA, L. BONFA' - 1959

- Maria Ninguém - CARLOS LYRA - 1960

- Mas Que Nada - JORGE BEN - 1963

- O Pato - J. SILVA, N. TEIXEIRA - 1960

- Só Danço Samba - ANTONIO CARLOS JOBIM, VIVICIUS DE MORAES - 1963

- Tristeza - HAROLDO LOBO, NILTINHO - 1966

 

PREFACE
This book contains the chord-melody arrangements of ten classical pieces of the Brazilian music, written for fingerstyle guitar.In chord melody the guitar is self-sufficient, carrying out by itself the tasks that are usually divided among a variety of instruments.

Music is essentially composed of three elements: melody, bass line, and harmony, all held together by rhythm, the “skeleton” without which everything would collapse. In chord-melody arrangements these elements are realized at the same time, keeping some fundamental points in mind:

- the melody is the fundamental “ingredient”, characterizing and distinguishing every musical piece, and it is therefore to be favoured, it is the element that should never be missing or left in background;

- the bass line is the “engine”, the foundation of the music; in the case of bossa nova, it is almost always executed on the downbeat, alternating the root (on the 1st and 3rd beat) and the fifth of the chord (on the 2nd and 4th beat). When the root is on the sixth string, it can be kept for the whole measure, avoiding the alternation with the fifth. An exception to this rule is found in the piece Maria Ninguem, where the bass plays a note on the upbeat in the last eight of every measure.

- the harmony (defined as comping) can be achieved in different ways:

a) to fill the gaps left by the melody (e.g. Desafinado); in these situations it is better not to use notes in the high range, so as not to “disturb” the singing;

b) to harmonize the notes of the melody, adding one or more of the lower notes of the chord (e.g. A banda);

c) to create an introduction (e.g. Só danço samba) or a coda (e.g. Tristeza).

Here are some more comments on the melody:

- a characteristic of bossa nova is that the melody is often executed with a little advance or delay with respect to the notation on the score; every performer must apply this concept according to his/her personal taste, and should listen to many versions of each song, in order to obtain an appropriate execution of the song itself;

- the melody is normally developed on the higher notes; an exception is found in the introduction of Mas que nada, where the lower notes carry out this function. In this case, the index and middle finger of the right hand play in the area that is normally for the thumb, that is, the three lower strings (fourth, fifth and sixth).

In choosing keys, I have favoured situations where open strings can facilitate the work of the guitarist: the pieces have thus been transcribed in D (A banda, Tristeza, Desafinado, O pato), E (So danço samba), G (Maria Ninguem), Em (Mas que nada), Am (Manha de carnaval), Bm (Agua de beber), Dm (Chega de saudade).

I recommend that you use an instrument with nylon strings, in order to obtain a “warmer” sound, which is more suitable for this style, also because the wider keyboard allows a cleaner execution.

I wish all my fellow guitarists a good study and enjoyment, in the fascinating world of Brazilian guitar!

 

 

Este livro contém os arranjos em chord-melody de dez músicas clássicas brasileiras, escritos para guitarra “fingerstyle”. Chord-Melody significa "melodia no acorde", a guitarra é, nesta situação, auto-suficiente, isto é, por si só executa tarefas que normalmente são divididas com outros instrumentos.

A música è composta essencialmente por três elementos: melodia, linha de baixo, harmonia, em conjunto pelo ritmo, que è o "esqueleto", sem o qual tudo entraria em colapso. Nos arranjos em chord-melody realizamos simultaneamente esses elementos, observando alguns pontos fundamentais:

- a melodia (também conhecida como canto) é o "ingrediente" fundamental, caracteriza e distingue cada música, e por isso é privilegiada; ela é o elemento que não deve nunca faltar ou ser deixado para segundo plano;

- a linha de baixo é o motor, o fundamento da música; no nosso caso, isto é, bossa nova, vem seguida quase sempre em batidas, alternando a tônica (em 1º e 3º quarto) e a quinta do acorde (no 2º e no 4º quarto). Quando a tônica se encontra sobre a sexta corda, podemos mantê-la por toda a batida, evitando a alternância com a quinta do acorde. Encontramos uma exceção a essa regra na cançao Maria Ninguém, onde o baixo toca uma nota em levar, no último oitavo de todas as batidas.

- a harmonia (que também podemos chamar acompanhamento) pode ser feita de várias maneiras:

a) para preencher os espaços deixados pela melodia (por exemplo: Desafinado); nessas situações é preferível não utilizar notas no registro agudo, para não “atrapalhar” o canto;

b) para harmonizar as notas da melodia, somando-se a essa uma ou duas das notas mais graves, fazendo parte do acorde (por exemplo, A banda);

c) para criar uma introdução (por exemplo, Só danço samba) ou um final (por exemplo, Tristeza).

Aqui estão alguns outros comentários sobre a melodia:

- a característica da bossa nova é que muitas vezes a melodia vai ligeiramente à frente ou atrás da notação na partitura; cada artista tem o dever de aplicar este conceito de acordo com seu gosto pessoal, e seria necessário ouvir muitas versões de cada canção, para chegar a uma boa execução da canção em si.

- a melodia se desenvolve normalmente sobre as cordas mais agudas; uma exceção se encontra na introdução de Mas que nada, onde ao invés disso são as notas mais graves que realizam essa função. Neste caso, os dedos indicador e médio da mão direita tocam na área normalmente destinada ao polegar, ou seja, as três cordas graves (quarta, quinta e sexta).

Na seleção das tonalidades decidimos privilegiar as situações em que as cordas vazias possam facilitar o trabalho do guitarrista: aqui as canções estão transcritas em RE (A banda, Tristeza, Desafinado, O pato), MI (Só danço samba), SOL (Maria Ninguem), MIm (Mas que nada), LAm (Manha de carnaval), SIm (Água de Beber), REm (Chega de saudade).

Recomendamos a utilização de instrumentos com cordas de nylon, para obter um som "mais quente" e portanto mais adaptados a este estilo, e também porque o teclado mais largo permite uma melhor limpeza na execução.

Desejo a todos os amigos guitarristas bom estudo e bom divertimento, no fascinante mundo da guitarra brasileira!

 

INDICE
Preface (english) .
Prefazione (italiano) .
Preficio (portugues) . 

Price: €39,99
€39,99

CHITARRA BRASILIANA AUTODIDATTA MIRCO BONUCCI CD TABLATURE Garota de Ipanema-Chega de saudade

 

La CHITARRA BRASILIANA AUTODIDATTA. Mirco Bonucci. CD TABLATURE

IN ITALIANO

Questo metodo si propone di guidare l'autodidatta nel mondo della chitarra brasiliana. Il libro è accompagnato da un cd che con esercizi graduali porta all'esecuzione di alcuni tra le composizioni più famose dalla musica brasiliana.Insensatez - O a paz - Eu sei que vou te amar - A Banda - Eclipse - Chega de saudade

INTRODUZIONE
Lo strumento che esprime più efficacemente l'animo musicale
del popolo brasiliano è senza dubbio la chitarra.
La vastità del territorio brasiliano ed il carattere multietnico della
sua popolazione hanno favorito lo sviluppo di tecniche
chitarristiche che variano da regione a regione e che non
consentono di parlare di una "sola" chitarra brasiliana.
Ma nella loro diversità tutti gli stili del presente e del passato di
questo strumento in questo paese, hanno un elemento comune:
IL RITMO.
Il ritmo, che è uno degli elementi principali di un evento
musicale, sembra assumere nella musica brasiliana una valenza
superiore.
Qualsiasi chitarrista avrà osservato che per suonare musica
brasiliana è indispensabile avere un buon senso ritmico.
Partendo da questa semplice considerazione ho deciso di
strutturare un libro con esercizi che insegnino ad eseguire
correttamente il ritmo di alcuni fra gli stili più popolari della
musica brasiliana.
Il libro è consigliato a coloro che abbiano già una minima
conoscenza di accordi.
Nel CD allegato sono contenuti tutti gli esempi riportati nel libro.
Nel volume troverete le trascrizioni di alcune tra le composizioni
brasiliane più conosciute.
Buon Lavoro

INDICE
Introduzione
Note e pentagramma
Valori musicali
Alterazioni
Notazione e simbologia
Accordi ed armonia
La formazione degli accordi
Voicing 1
Voicing 2
Voicing 3
Esercizi con i voicings
La mano destra
La mano destra di Joao Gilberto
Nozioni fondamentali di ritmo
Primi esercizi
Modulo N°i
Modulo N°2
Modulo N°3
Brega
Modulo N°4 "II 3/4" (Esercizio)
Modulo N°S
Arpeggi
Sineta
Il pollice si oppone alle altre dita
Saude
L'anima ritmica della chitarra brasiliana
Frevo
Um pouco por dia
Baiao
Choro
Samba
Bicicleta
Trascrizioni
Appunti sulle canzoni trascritte
Suggerimenti per lo studio
Insensatez
Eclipse
O amor em paz
Eu sei que vou te amar
A banda
Garota de Ipanema versione Joao
Garota de Ipanema versione Jobim
Chega de saudade

 

Track
Titolo
Accordatura
Esercizio N° 1
Esercizio N° 2
Esercizio N° 3
Modulo N°1
Applicazione N°1
Modulo N°2 ("Estrangeiro")
Modulo N°2 ("Paisagern da janela")
Modulo N°3
Esercizio
"Maria Ninguém"
"Ho bà-là-là''
Brega
Modulo N°4 "II 3/4"
Esercizio
"Chovendo na roseira"
"Vaisinha"
Modulo N°5
"Por isso eu corro demais"
Arpeggio
Esercizio
"Agua negra da lagoa"
"Farolito"
"A paz"
Sineta
Esercizio
"Coisinha de pai"
"Aos pes da Santa Cruz"
Saude
"A felicidade"
"Clandestino"
"Branquinha"
Um pouco por dia
"Aza bianca"
Ritmo
Tango brasileiro esempio 1
Tango brasileiro esempio 2
Bicicleta
Insensatez
Eclipse
O amor em paz
Strumentale di "O amor em paz"
Eu sei que vou te amar
A banda
Garota de Ipanema versione Joao
Chega de saudade 

Price: €19,99
€19,99

SABICAS, José Fuente, Volumen 1 TEMAS DE CONCIERTO ESTUDIO DE ESTILO CD CHITARRA TABLATURE

SABICAS, José Fuente, Volumen 1 TEMAS DE CONCIERTO ESTUDIO DE ESTILO CD CHITARRA TABLATURE

 

Sumario:

Clavel sevillano (Campanilleros)
Capricho andaluz
Nostalgia (Castellana)
Mosaíco flamenco (Colombiana)
Fantasia inca
Homenaje a Carmen Amaya (Garrotín)
Danza de las Marianas (Marianas)
La castañuela (Tanguillo)
Motivos arabes (Zambra)
Zapateado en Re (Zapateado)
 

SABICAS era nato a Pamplona nel 1912.

EL ESTILO DE SABICAS

Desde un punto de vista formal, las composiciones de Sabicas no distan mucho de las normas establecidas por Ramón Montoya en sus primeras grabaciones solistas de los años 1920 - 1930 : falsetas reunidas en secuencias coherentes, cuyo orden puede varíar según la interpretación, en una dinámica de conjunto creciente. La particularidad de este guitarrista consiste en haber aplicado esta estructura a casi todas las formas del repertorio flamenco, incluídas las que no habían sido tocadas (o poco tocadas) en solo antes que él lo hiciera (Sevillanas, Zambra, Garrotín, Colombiana, Farruca, Milonga, Serrana, Zapateado, Mariana ... ). Añadiremos que para cada una de estas formas, Sabicas compuso muchas más falsetas que otros guitarristas contemporáneos de él. Adaptó también para unas piezas de concierto, un gran número de canciones folklóricas, por lo general, bajo la forma de tema y variaciones: las más famosas son los Villancicos, la «Fantasia militar» y sobre todo "El sitio de Zaragoza» (pero se podría encontrar otros ejemplos interesantes sobre todo en el disco "The art of the guitar», LP Everest 3395, 1976). Sabicas fue el primer guitarrista en respetar minuciosamente el compás en solo como para el acompañamiento (quizás se puede sospechar una influencia de Manolo de Huelva en él). Dicho rigor rítmico (y a menudo, metronómico) llama particularmente la atención si comparamos sus Alegrías, Fandangos y Soleares, a los de los guitarristas que le precedieron.
Para poder abarcar toda la variedad y todo el arte de este compositor, nos pareció imprescindible publicar dos volúmenes dentro de nuestra colección. El primero (<<10temas de concierto») enfoca especialmente unos toques inspirados en el folklore ibérico o en unas formas marginales del repertorio flamenco. El segundo (<< 10 temas flamencos») abarca los palos fundamentales como las Alegrías, las Bulerías, los Fandangos, las Siguiriyas, las Soleares ...
Sabicas, a la hora de elegir los modos y tonalidades, queda resueltamente tradicional, no se aparta casi, de los usos establecidos por Ramón Montoya. Es de notar sin embargo el uso de la afinación de la sexta cuerda en Re :

Para sus composiciones en Re Mayor y Re menor: Guajira y Zapateado (pero Estebán de Sanlúcar y Pepe Martinez los tocaban también así).

De forma más original, para una Siguiriya en modo flamenco de Re.
Añadiremos que Sabicas suele valerse de varios modos o tonalidades para varíar las composiciones en una misma forma:

Alegrías en todas las tonalidades tocadas en la época: Do, Mi, Sol y La, Mayores e minores.

Fandangos "por arriba» y "por medio».

Farrucas en La y Mi menores.

Guajiras en Re y La, Mayores y menores.

Tientos "por arriba» y "por medio».

Se escribió mucho sobre el virtuosismo de Sabicas. Pero, más que en la velocidad de su toque (Ramón Montoya, Miguel Borrull o Luis Molina, le hacían ya competencia en este terreno) insistiremos en la ewtrema precisión del ataque y sobre todo en el control
riguroso de la sonoridad, inmediatamente identificable: equilibrio de los registros, potencia y nitidez. Sin verdaderamente innovar, perfeccionó notablemente algunas técnicas:
1)Para la mano derecha:
2)
3)• El trémolo con cambio de nota melódica dentro de cada mecanismo (Alegrías, Farruca, Malagueña, Granaína, Taranta ... ).
• Alzapúa : Sabicas prefiere, mejor que la técnica antigua (P / i / P), la ida y vuelta del pulgar y la utiliza mucho en las Bulerías, los Fandangos, las Soleares y las Soleares por Bulería.
2) Para la mano izquierda:
• Las armónicas artificiales.
• El cromatismo : la influencia de Luis Molina nos parece evidente. Igual que él, Sabicas se vale de unas escalas crómaticas en picado, en casi todos sus toques en solo. Pero aplica también el cromatismo a la técnica apoyada de pulgar, sobre todo en los remates.
• Las inversiones de acordes sin cejilla en todo el mástil con cuerdas al aire (Niño Ricardo estaba investigando en lo mismo en esa época).
Pero Sabicas fue sobre todo innovador en la composición de las falsetas:
1) Desde un punto de vista rítmico:
• Rompiendo definitivamente con los movimientos melódicos tradicionales basados en unos fraseos uniformes. Sabicas varía sistemáticamente la división del tiempo, alternando corcheas, tresillos de corcheas, semicorcheas ... El dinamismo rítmico conseguido se halla muchas veces acentuado por unas síncopas, francas o derivadas de los ligados, y por el uso rítmico de unos silencios repentinos.

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NINO RICARDO, ESTUDIO DE ESTILO José Fuente CD TABLATURE CHITARRA

NINO RICARDO, ESTUDIO DE ESTILO José Fuente CD TABLATURE CHITARRA

Fuente, José - NINO RICARDO

Nuestro libro les brinda diez composiciones más emblemáticas del genio de Niño Ricardo trascritas íntegramente. El CD presenta las grabaciones originales, desde su primer disco de 78 revoluciones («Espeleta» - 1943) hasta su última sesión de solista («Llora la Caña» - 1965).

10 PEZZI COMPLETI

Sumario:

Alegrías en La
Alegrías en Mi
Bulerías
Caña/Soleá
Fandangos
Granaína
Serrana
Soleá I Fandango por Bulería
Soleá por Bulería
Farruca I Colombiana I Alegrías I Colombiana
 

 

repetición de un acorde

ESTRUCTURA DE LOS PALOS

fin de compás
: división de un compás (en las Siguiriyas y en las Bulerías). En este caso, los guiones valen por barras de medida para los diesis,
bemoles y becuadros.
lIam: llamada
rem : remate

NIÑO RICARDO
Manuel Serrapí Sánchez "Niño Ricardo» (1904 - 1972) fue hasta los años 1970 para los guitarristas flamencos la mayor referencia.
Lo fue para Victor Monge "Serranito», Manolo Sanlúcar y Paco de Lucía pero también para Eduardo de la Malena, Felix de Utrera, Ramón de Algeciras, José María Pardo ... Puede por tanto considerarse como el gran impulsor de la guitarra flamenca moderna.
Dicho puesto privilegiado se lo debe a su genio de compositor, pero también a unas circunstancias históricas particulares: entre los años 1930 y 1950, algunos grandes artistas contemporáneos de Niño Ricardo habían emigrado a América (Estebán de Sanlúcar, Sabicas y Mario Escudero) o a Gran Bretaña (Pepe Martinez) y los que se quedaron en España eligieron en su mayor parte llevar una carrera "clandestina» en algunos calmaos o en reuniones privadas (Javier Malina, Manolo de Huelva, Perico el del Lunar, y, aunque en menor medida, Luis Maravilla y Manolo y Pepe de Badajoz). Cabe también recordar que las grabaciones de Ramón Montoya resultaron poco acequibles en España durante mucho tiempo.
Al contrario de ellos, Niño Ricardo, nunca se negó a tocar en unos espectáculos para el gran público. Participó en un sinfín de giras de "ópera flamenca» desde 1926 con la Niña de los Peines, Cojo de Málaga, Manuel Centeno ... hasta los años 1960 con Antonio Malina. Entre tanto había colaborado en los espectáculos de Lola Flores, Concha Piquer «Las calles de Cádiz»), con la "Compañía de canciones y bailes españoles» de Mari Paz. Y sobre todo con Juanito Valderrama. Niño Ricardo fue entonces un artista polifacético, capaz de componer unos temas exitosos para este tipo de espectáculos ("Mi primera comunión», "El lerele" ... y el famoso "El emigrante»), y de acompañar a los grandes cantaores más clásicos tales como la Niña de los Peines, Tomás Pavón,
Pepe Pinto, José Cepero, Manuel Vallejo, Manolo Caracol, Juan Talega, Roque Montoya "Jarrita», Antonio Mairena, Manuel Mairena, El Chocolate ...

Entonces, no es de extrañar que la discografía de Niño Ricardo como guitarrista acompañante sea una de las más copiosa en la historia del flamenco. Iniciada en 1927 con una serie de grabaciones con la Niña de los Peines (Regal) cubre casi medio siglo, con una última sesión con Manolo Caracol editada en 1972, el año en que falleció ("Manolo Caracol: cante grande» - LP RCA Victor LSP 10464). Además de los cantaores ya mencionados encontraremos también, entre otros, Niño de Gloria, Pepe Marchena, Manuel Vega "el Carbonerillo», Pena hijo, El Sevillano, José Palanca, Juan Varea, Pericón de Cádiz, Porrina de Badajoz, Curro de Utrera, Jesús el Chozas, Rerre de los Palacios, Pepe Gullena, Manolo Leiva ... Es de notar también que los jóvenes cantaores de los años 1960, solicitaron mucho a Niño Ricardo, quien representaba para ellos un sello indiscutible. Lo hicieron Juan Peña "el Lebrijano" (Columbia, 1965, 1966 Y 1968· este último disco titulado "De Sevilla a Cádiz», Lp C 7002, en duo con Paco de Lucía), Curro Malena (Lp Columbia C 7041 - 1969) Y Enrique Morente «<Cantes antiguos del flamenco», Lp Hispavox HH 10-355 – 1969). Con diez años Niño Ricardo trabajaba ya como carbonero (de ahí su primer apodo «Manolo el Carbonero») pero lo dejó para trabajar en un taller de ebanistería de barnizador. Aprendió al mismo tiempo a tocar la guitarra por sí mismo y consiguió muy pronto sus primeros contratos profesionales: a partir de 1917 según sus propias declaraciones, trabaja en el "Café Novedades" de Sevilla. Ahí aprendería el oficio "sobre la marcha» inspirándose en los grandes profesionales con los que se codeaba en Novedades y en otros cafés cantantes de Sevilla, en el ambiente de los calmaos de la Alameda de Hércules, punto de encuentro de los flamencos sevillanos: José Triano "el Ecijano», Javier Malina (1868 - 1956), Currito el de la Jeroma (1900 -1930) Y sobre todo, Antonio Moreno (1890 - 1937). Acompañando al baile en los cuadros flamencos, y (aunque menos) al cante, el joven Ricardo va adquiriendo experiencia.

De ahi su gusto por los toques acompasados y por las tecnicas esencialmente flamencas (rasgueados, tecnicas de pulgar o alternancia pulgar/indice (vease abajo). Solo mas tarde introducira en su toque, las tecnicas c1asicas desarrolladas por la "escuela de adrid» (Ramon Montoya, Miguel Borrull, Luis Molina) influenciado por la grabaciones de Molina y Montoya. Nino Ricardo sera entonces, uno de los fundadores de la escuela andaluza, mas centrada en el toque a com pas y "a cuerda pela» (toque monodico) al ue aportara su sello irrepetible. No nos extrana, por tanto, que Nino Ricardo haya sido el unico guitarrista famoso de la epoca en . teresarse en el toque de Diego del Gastor, con el cual establecio una "correspondencia» musical duradera : Paco del Gastor, sabri no de Diego haciendo de "cartero» entre Moron y Sevilla, aprendiendose una nueva falseta del uno, para tocarsela al otro ...
Y sin duda, por eso, Nino Ricardo puede considerarse, junto con Manolo de Huelva (1892 - 1976), como uno de los creadores de la uleria moderna. Dicha forma se estaba elaborando en aquella epoca, y se hallaba poco individualizada : Ramon Montoya solia 'ocarla como una suerte de Alegria 0 de Solea rapid a, y Luis Molina y Miguel Borrull solian conformar su acompanamiento a unas secuencias de medios compases binarios en seis tiempos. La tradicion (y sobre todo Pepe de la Matrona) suele atribuir la codificacion la forma Buleria, tal como la conocemos ahora, a Javier Molina. Esta afirmacion no se puede averiguar puesto que tenemos pocas aciones de Javier Molina (cuatro cantes con Manuel Torres: dos Soleares y dos Siguiriyas) aunque se puede considerar como osimil si consideramos el toque de sus alumnos y en particular el de los hermanos "Morao».

Ricardo y Manolo de Huelva trabajaron much os anos en Novedades con Javier Molina, y aunque Manolo de Huelva era mayor e Nino Ricardo, al empezar a actuar como concertista c1asico, 10 mas probable es que aprendio su oficio de tocaor flamenco al o tiempo que el en el Novedades. De hecho las primeras grabaciones por Buleria de ambos guitarristas son contemparaneas y comparables : principios de los anos 1930, para unos "cuples por Buleria» de Canalejas de Puerto Real y Manuel Vallejo 010 de Huelva) y de la Nina de los Peines y Manuel Vallejo (Nino Ricardo). En ambos casos tenemos la misma manera e lir» el cicio melrico, como empezando en el tiempo 12 (y no en el 1) de la Solea y la misma allernancia caracleris 'ca ariolbinario (6/8 I 3/4) a partir delliempo 12. Las falselas lambien son equiparables : por 10 esencial, conslan de unos rasgos e do. Senalaremos sin embargo, una diferencia de eslilo. Para Manolo de Huelva los rasgos en picado quedan en su mayoria unos de escalas conjunlas, mienlras que Nino Ricardo liene lendencia a parafrasear, en sus falsetas, unos exlraclos de melodias e «cuples» que se van a canlar (Ia melodia ante lodo para Nino Ricardo). Es de anadir que ambos artislas luvieron el mismo papel elaboracion de la otra forma que se eslaba desarrollando en la epoca, la de los Fandangos de Huelva.

ESTILO DE NINO RICARDO
grabaciones en solo de Nino Ricardo y Ramon Montoya tienen dos punlos en comun : ambos empezaron a grabar larde (ea . enla anos para Ricardo: la primera sesion con fecha probada es de 1943 para Columbia - las primeras versiones de la Zeria arabesca» y de las Alegrias "Espelela») ; ambos han grabado su obra maestra en Paris (en 1955 para Nino Ricardo e Chant du Monde).
embargo la comparacion de dichas discografias mueslra a las c1aras las diferencias de estilo entre las escuelas de Madrid y de andalucia a las que aludiamos, tanlo en las formas como en los modos privilegiados par ambos guitarrislas :
Las formas favoritas de Nino Ricardo son, sin lugar a dudas las que estriban en unos ciclos de doce tiempos, sobre todo Alegrias y Bulerias. Grabo nueve Alegrfas (en Sol, Mi y La) y seis Bulerias (dos en duo con Melchor de Marchena y una con Sabicas). La comparacion con Montoya es considerable: una Alegria (nos resulta dificil anadir las dos versiones de "La Rosa» ya que el compas de alegrias es demasiado fluctuanle : se trata, mas bien, de unos toques de concierto sin compas de referencia) y una Buleria (aunque la primera parte es, de hecho, una Solea por Buleria). Ricardo nos deja siete versiones de la Solea (contando "Lloora la cana»). Y si grabo solo dos veces la Siguiriya, sus falsetas han servido de ejemplo para todos los guitarristas posleriores.

Por outra parte, Nino Ricardo compuso unos toques de concierto que no corresponden a las formas del repertorio del cante como «gitaneria arabesca» (Ia primera Zambra para guilarra solisla), «Recuerdo a Sevilla» (subtitulado «Serenata», en el mismo compas de zambra) y "Temas farrucos» sublilulado de manera acertada «polpurri flamenco» (empieza con la Farruca luego sigue con su Creacion «Asturiana» para la Nina de los Peines, sigue con las Alegrias y concluye par Colombiana). Estos Ires toques de concierto se pueden vincular con las tres versiones de la Farruca "Almoradi» (subtitulada «Fantasia») y con una version de los Campanilleros.
No haòlamos nada parecido en la obra de Montoya, con la excepcion de una composicion litulada «Alborada» (y posiblemente, las dos «Rosas»).

Nino Ricardo es ante lodo un gran melodista. No ha sido novador, como 10fue Monloya, en 10modal y 10armonico. La mayor parte de sus composiciones eslriban en los modos tradicionales "por arriba», «por medio» y "por Granaina» (y claro eSla, en las tonalidades mayores y menares usuales para las Alegrias, las Bulerias, la Farruca. los Campanilleros y el Zapateado).

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LA STRADA BATTUTA METAL, LA GUIDA AI MITI DELLA BATTERIA E AGLI STILI MUSICALI MODERNI. RICH LACKOWSKI CD TABLATURE.

Titolo La Strada Battuta Metal - I più grandi batteristi metal - Autore Rich Lackowski  

IN ITALIANO

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